PARLAMENTO APPROVA DL TERREMOTO

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Pubblicato in data 20 luglio 2018

Via libera definitivo del Parlamento al decreto legge sul terremoto. Il provvedimento contiene una serie di misure urgenti per le popolazioni del centro Italia ed è stato approvato dalla Camera, giovedì 19 luglio, in via definitiva, con 398 si, 98 astenuti e nessun voto contrario.

“Oggi dal Parlamento – ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, – arriva un importante segnale di unità e attenzione verso i terremotati del Centro Italia. Le popolazioni ferite dal sisma, che ho incontrato nei primi giorni del mio incarico, non devono sentirsi abbandonate. Il Governo è dalla loro parte”.

Il sottosegretario all’Economia, Laura Castelli, nel corso del dibattito ha annunciato che per la struttura commissariale ci saranno interventi di rifinanziamento nella legge di Bilancio e che altri interventi potrebbero essere previsti in prossimi provvedimenti.

Tra questi, l’inserimento di un sindaco nella cabina di coordinamento e l’inserimento dell’Università tra i soggetti attuatori. Il Governo, inoltre – ha aggiunto la Castelli che ha anche sottolineato “l’ottimo lavoro svolto dalla commissario per la ricostruzione De Micheli” – punta a prevedere “più ore di permesso per i sindaci del cratere” del terremoto.

“Vi chiedo di avere sempre un atteggiamento unitario e condiviso come istituzioni per affrontare la sfida del terremoto”, ha detto la commissaria per la ricostruzione Paola De Micheli, intervenuta anche lei in Aula. “Questa ricostruzione è molto più difficile di quelle precedenti”, ha aggiunto dopo aver ringraziato per il lavoro svolto e per l’impegno comune il Parlamento e il Governo, quello precedente e quello in carica. “I cittadini delle aree colpite dagli eventi sismici non hanno bisogno solo di buone leggi ma anche e soprattutto di fiducia. Invito tutti i parlamentari, anche quelli di altri territori, a venire a visitare le zone terremotate. La sfida della ricostruzione è durissima e ce la possiamo fare solo se come Istituzioni la affrontiamo uniti”.

Queste le principali misure previste nel decreto per i territori del centro Italia colpiti dagli eventi sismici 2016/2017:

Proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2018. Intervento di 300 milioni di euro finanziato dallo Stato con risorse della struttura commissariale.

Creazione di aree attrezzate per roulotte o camper per proprietari di seconde case. Intervento di 10 milioni di euro finanziato dallo Stato con risorse della struttura commissariale (la ripartizione dei fondi tra le Regioni viene rinviata a successiva ordinanza commissariale). Le aree attrezzate verranno messe a disposizione dalle Regioni su richiesta dei Comuni e dovranno essere rimosse una volta completati i programmi di ricostruzione degli immobili privati.

Il rimborso dello Stato per la riparazione o ricostruzione degli edifici pubblici e privati inagibili comprende anche le spese per eliminare le barriere architettoniche e per l’adeguamento antincendio. Rimborsati anche i costi per l’occupazione di suolo pubblico (canoni o tributi) nei casi sia necessaria per l’apertura del cantiere (per esempio quando serve installare ponteggi)

Prorogati al 31 dicembre 2018 i termini per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi.

Con Ordinanza del commissario straordinario, è possibile posticipare ulteriormente il termine fino al 31 luglio 2019.

Per gli appalto pubblici, la soglia per la richiesta di attestazione Soa alle imprese sale da 150mila euro a 258mila euro.

Possibilità di regolarizzare le strutture provvisorie realizzate sul terreno di proprietà per le immediate esigenze abitative

E’ previsto il rimborso delle spese per la ricostruzione privata  anticipate dai soggetti beneficiari con modalità da definire in una prossima ordinanza

Gli interventi fino a 500mila euro per il ripristino o riparazione delle chiese  attuati dalle diocesi seguono le procedure previste per la ricostruzione privata per quanto riguarda l’individuazione dell’impresa esecutrice dei lavori

Il pagamento delle rate dei Comuni in scadenza nel 2018 e nel 2019 è prorogato rispettivamente al primo e al secondo anno successivi

Proroga della sospensione dei mutui sulle abitazione private

Proroga e sospensione dei termini per gli adempimenti ed i versamenti tributari e contributivi, sospensione del pagamento del canone Rai. Posticipata la data di inizio del rimborso da parte di lavoratori dipendenti e pensionati dal 31 maggio 2018 al 16 gennaio 2019 (busta paga pesante). La durata temporale del periodo di rateizzazione viene estesa da 24 mesi a 60 mesi.

Prorogata al 1 gennaio 2019 anche la ripresa del pagamento dei premi di assicurazione, dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, con la possibilità di spalmare gli arretrati in 60 rate.

Sono previste norme di accelerazione per le procedure di condono pendenti. Introduzione di una procedura di sanatoria delle lievi difformità edilizie preesistenti al danno arrecato dal sisma: la percentuale di difformità consentita è del 5 %.