Il Commissario Farabollini: “FRUTTO DI IMPEGNO CONDIVISO E SOLIDARIETÀ SENZA CONFINI
Solidarietà, sinergia, impegno: le linee guida della cerimonia di inaugurazione delle Scuole “Enrico Mestica” e “Dante Aligheri” di Macerata, frutto della ricostruzione diretta de Commissario. L’entusiasmo incontenibile dei loro alunni in platea, un sindaco emozionato quanto, giustamente, euforico hanno accolto l’arrivo dei rappresentanti dello stato del Qatar, alla cui donazione si deve gran parte della Mestica, del Presidente della Regione Ceriscioli e del Commissario Farabollini, della sottosegretaria al Mise Alessia Morani giunta in rappresentanza del presidente Conte impegnato in un consiglio dei ministri.
“Abbiamo ricostruito scuole belle, sicure e funzionali più di prima in soli 13 mesi strappando mille ragazzi dalla precarietà – ha spiegato il sindaco Carancini all’avvio di una lunga prolusione più volta interrotta dagli applausi – Queste scuole sono figlie del coraggio ovvero dell’agire mosso dal cuore. Non ci siamo mai rassegnati perché rassegnarsi non permette di tutelare la comunità nella sua stessa identità. Abbiamo dimostrato ai nostri ragazzi che, quale che sia la difficoltà che incontri, c’è sempre una strada buona da percorrere per ricominciare”.
Anche il presidente Ceriscioli ha sottolineato il concetto di ri-partenza ricordando come il polo scolastico maceratese sia la 78ma e più grande opera pubblica realizzata dopo il sisma del 2016. “Questo polo esprime i valori fondamentali – ha aggiunto il presidente – Per quanto grandi siano le distanze fisiche tra Qatar e Italia ad unirli sono l’amicizia e la solidarietà che vanno oltre i ruoli e le circostanze. Il nostro dovere è ricambiare l’espressione di questi valori essenziali con il nostro impegno e lavoro quotidiani”.
Per il Commissario Farabollini la scuola non è solo luogo, ma dimensione culturale ed umana in cui si comincia con una semplice addizione e ci si ritrova magari ingegneri.
“La scuola è l’universo in cui si esprime lo spirito di squadra, si ricevono spinta e sostegno per affrontare anche i momenti più difficili della vita, si comincia a guardare a sé stessi con gli occhi dell’altro – ha aggiunto Farabollini (integrale a seguire, ndr) – I ragazzi maceratesi da questi luoghi spiccheranno il volo dopo essere cresciuti in un nido fatto di condivisione della conoscenza e di inclusione nel nome di quella solidarietà senza confini che lo Stato del Qatar ha generosamente e concretamente espresso. Che questo volo possa essere per tutti alto e nobile come gli ideali e le azioni che hanno portato alla costruzione di questa straordinaria rampa di lancio maceratese”.
“Con la collaborazione essenziale del Commissario di Governo Farabollini abbiamo aggiunto un altro tassello alla crescita dei rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Qatar – ha commentato l’ambasciatore Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki ricordando come, immediatamente dopo le prime scosse del 2016, ricevette l’input dal suo sovrano a porgere in ogni modo la mano all’Italia terremotata – Guardando a queste magnifiche scuole suggerisco che il motto per il nuovo anno che si aprirà tra qualche giorno fosse educazione e istruzione sempre e al primo posto”.
La garanzia di una istruzione, diffusa, inclusiva e accessibile è tra le prime finalità del Qatar Fund, come ricorda il direttore del fondo Khalifa Bin Jassim Ar Kuwari. Vista la qualità strutturale e la sicurezza degli edifici con cui si ridisegna l’offerta formativa cittadina, il “diritto all’istruzione” dei ragazzi terremotati è ampiamente promosso e tutelato.
Sull’ istruzione di qualità che forma buoni cittadini si sofferma anche il Governo italiano per bocca sia del ministro (di cui è stato letto il commosso saluto alla città) che del sottosegretario al Mise Alessia Morani. “Il polo maceratese dimostra che la collaborazione tra vari soggetti pubblici e tra pubblico e privato quando è effettiva dà frutti consistenti – dice Morani – A scuola si lavora per costruire il proprio futuro e non c’è futuro dove non ci sia una visione condivisa nel rispetto di regole e valori comuni”.
Intervento integrale del Commissario Farabollini
La scuola è uno strumento fondamentale per costruire identità personale e di comunità con il supporto e la concretezza di basi solide e condivise. È questo che ne fa una pietra miliare della ricostruzione, ed è per questo che è gratificante ed entusiasmante essere oggi a Macerata per inaugurare addirittura due pietre miliari del programma di ricostruzione direttamente gestito dalla struttura del Commissario.
Perché le nuove “Dante Alighieri” ed “Enrico Mestica” sono la pietra su cui fondare una rinascita non solo materiale, ma culturale di Macerata. Una rinascita consapevole di quanto sia importante guardare a “ieri” quando lo scopo è forgiare il “domani” con tutto l’impegno e la serenità necessari.
Nella scuola, infatti, non solo si apprendono nozioni, ma si impara a misurarsi con le proprie potenzialità ed i propri sogni mentre si fanno le prime esperienze dell’ essere parte della comunità.
La scuola è l’universo in si esprime lo spirito di squadra, si ricevono spinta e sostegno per affrontare anche i momenti più difficili della vita, si comincia a guardare a sé stessi con gli occhi dell’altro.
Perché la scuola non è solo luogo, ma dimensione culturale ed umana in cui si comincia con una semplice addizione e ci si ritrova ingegneri a fare i calcoli per progettare un polo scolastico grandioso come quello che abbiamo difronte.
Un’addizione è proprio il filo che lega in un’unica storia le narrazioni sottese al nuovo istituto Enrico Mestica.
È una struttura con il segno più perché è sicura e d’avanguardia ed è nata dalla somma di addendi vitali come la generosità dello Stato del Qatar e la pronta risposta dello Stato italiano alla violenza della natura.
Sommare vuol dire mettere insieme ottenendo più di quanto ognuno possa fare da solo, e la somma degli sforzi è stata essenziale per raggiungere il risultato di oggi che è l’emblema della sinergia virtuosa.
I ragazzi maceratesi da questi luoghi spiccheranno il volo dopo essere cresciuti in un nido fatto di condivisione della conoscenza e di inclusione nel nome di quella solidarietà senza confini che lo Stato del Qatar ha generosamente e concretamente espresso.
Che questo volo possa essere per tutti alto e nobile come gli ideali e le azioni che hanno portato alla costruzione di questa straordinaria rampa di lancio maceratese.
Il ringraziamento del Commissario del Governo va, ancora una volta, allo Stato del Qatar e ai tanti che, in cantiere o dietro una scrivania, quando abbiamo chiesto persino la luna hanno fatto di tutto perché da oggi, a Macerata, ne brillino due: la Enrico Mestica e la Dante Alighieri.